Ieri mattina, mercoledì 17 maggio, presso la Camera dei Deputati, Sala Cenacolo del Complesso di Palazzo Valdina, la giornalista Maria Rosaria Sica ha moderato la presentazione ufficiale dell’edizione 2023 del DMED – Salone della Dieta Mediterranea alla presenza del presidente della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, l’onorevole Mirco Carloni.
“È importante partecipare ad un evento simile per far in modo di promuovere, valorizzare e incentivare lo sviluppo della filiera agricola italiana, vero fiore all’occhiello del nostro Paese” ha affermato l’onorevole Mirco Carloni, presidente della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.
Il progetto DMED, che si terrà da venerdì 26 a domenica 28 maggio al NEXT – Nuova Esposizione Ex Tabacchificio, al borgo Cafasso di Capaccio – Paestum, è proposto e organizzato dal Consorzio Edamus e vede il patrocinio, tra i vari, della Regione Campania e della Regione Basilicata, della Provincia di Salerno, di Confindustria, di Italia Ortofrutta Unione Nazionale, del Museo vivente della Dieta Mediterranea, oltre che la partnership con Legambiente e diverse Fondazioni nazionali, e la presenza istituzionale ed espositiva del Parco archeologico di Paestum e Velia ed anche del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Animeranno la manifestazione anche l’Associazione Borghi Autentici d’Italia con circa 30 espositori provenienti da territori di tutta Italia.
Presente a Roma anche l’onorevole cilentano Attilio Pierro, componente Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati. “Eventi come il DMED servono a dare maggior luce al nostro Cilento, una terra ricca di eccellenze che merita di calcare palcoscenici nazionali ed internazionali degni della sua bellezza”.
Il DMED – Salone della Dieta Mediterranea è un evento pensato per offrire una visione complessiva di tutti gli aspetti legati a questo stile di vita patrimonio Unesco. Dalla produzione al consumo di cibo, dai benefici sulla salute e sull’ambiente, fino ai risvolti economici e sociali.
Moltissime le manifestazioni di interesse provenienti dal mondo istituzionale, degli operatori del food, del turismo, della cultura e dello sviluppo dei territori, gli ospiti già confermati della manifestazione sono:
- Mirco Carloni, presidente della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati;
- Edmondo Cirielli, viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
- Antonio Iannone, senatore e membro della VII Commissione permanente Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica;
- Fulvio Bonavitacola, vicepresidente ed assessore all’Ambiente della Regione Campania;
- Nicola Caputo, assessore all’agricoltura della Regione Campania;
- Franco Alfieri, presidente della Provincia di Salerno;
- Gianluca Gallo, assessore all’agricoltura Regione Calabria;
- Gennaro Velardo, presidente di Italia Ortofrutta – Unione Nazionale;
- Valerio Calabrese, direttore del Museo Vivente della Dieta Mediterranea;
- Michele Buonomo, membro del direttivo di Legambiente Nazionale;
- Michelina Ruocco, dirigente Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR);
- la “Duquesne University” di Pittsburgh, negli USA, in visita con 50 studenti di facoltà sanitarie che parteciperà alle attività del salone e sarà accolta dal professor Giovanni Quaranta dell’Università degli Studi della Basilicata con una lectio magistralis sull’impatto socio-economico e i benefici dell’adozione dello stile di vita mediterraneo.
Tra i personaggi dello spettacolo, invece, hanno già confermato la propria presenza:
- Milena Miconi, attrice che si cimenterà nel cooking show “La cucina va in scena”;
- Federico Palmaroli, creatore ed autore de “Le frasi di Osho”;
- Andy Luotto, attore, comico e cuoco;
- Manila Nazzaro, conduttrice Tv e radio oltre ad essere stata Miss Italia 1999;
- Gioacchino Bonsignore, giornalista Tg5 Mediaset;
- Anna Scafuri, giornalista Rai;
- Beppe Convertini, conduttore di “Linea Verde” e “Azzurro…Storie di mare” su Rai1.
“La nostra presenza qui manifesta il legame tra il patrimonio materiale dell’Unesco dei siti di Paestum e Velia e quello immateriale della Dieta Mediterranea. Sosteniamo sempre collaborazioni simili che associano patrimonio culturale a quello eno-gastronomico con lo scopo di far sviluppare sempre di più il nostro territorio” Tiziana D’Angelo, direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia.
Presente a Roma anche l’avvocato Rosanna Mazzia, direttrice dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia. “Pensiamo che il patrimonio enogastronomico che è custodito in questa parte del Paese sia un patrimonio per tutta l’Italia. Valorizzarli significa rafforzare produzione, trasformazione e commercializzazione e quindi creare quella economia che serve ad ancorare le comunità ai territori di cui sono espressione. Questo è un valore aggiunto anche per fare dei nostri borghi destinazioni di viaggio. Un antidoto allo spopolamento quello di lavorare a fare in modo che i nostri piccoli borghi rimangano luoghi dove si può scegliere di vivere e lavorare tutto l’anno”.
“Manifestazioni come il Salone della Dieta Mediterranea servono a valorizzare, promuovere e diffondere i prodotti delle tradizioni agricole del nostro territorio. Eventi simili vanno oltre la semplice fiera per addetti ai lavori ma è un vero e proprio concetto filosofico che si esprime attraverso le eccellenze dei nostri territori” ha affermato Gennaro Velardo, presidente di Italia Ortofrutta – Unione Nazionale.
Dunque, un evento caratterizzato anche dalla presenza di numerosi attori istituzionali, del mondo accademico, della ricerca, del food e dello spettacolo. Il programma della tre giorni è ricco e diversificato. Il salone sarà suddiviso in diverse aree dove vengono svolte numerose attività:
- la Med exhibition, l’area espositiva dove aziende del mondo food presenteranno novità aziendali e produttive. Una vetrina di eccellenze del comparto agroalimentare e vitivinicolo. È inoltre, l’area dedicata ai cooking show, percorsi di gusto e spettacoli gastronomici, sotto la guida di chef rinomati, pronti ad illustrare le specificità dei prodotti attraverso la preparazione di piatti dal vivo. È anche l’area laboratori e attività per bambini e ragazzi;
- l’Akademia, ovvero l’area istituzionale in cui avvengono talk, sono presenti stand di enti, stampa, mostre e punti informativi;
- la Lukeion, il punto per i confronti tecnico-scientifici, grazie alla presenza della commissione europea e del CNR, che ha dichiarato il DMED tappa istituzionale per la celebrazione dei cent’anni del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ma anche di istituzioni universitarie e di ricerca;
- la Symposium, ovvero l’area dedicata alle Masterclass su: vini, olio extra vergine d’oliva, grani antichi, conserve, tisane, unguenti e sapone naturale. In questo spazio, attraverso la viva voce dei produttori, si raccontano e si praticano gli antichi segreti di una cultura millenaria;
- la Med Hortus, la verde corte esterna definita “Giardino mediterraneo”, in cui si alternano presentazioni di libri, degustazioni di tipicità gastronomiche, musica dal vivo e balli tradizionali.
L’evento contiene al suo interno convegni scientifici internazionali, grazie alla presenza della Commissione Europea e del CNR, che ha dichiarato il DMED tappa istituzionale per la celebrazione dei 100 anni del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ma anche di istituzioni universitarie e di ricerca. Sarà presente, inoltre, un’ampia sezione espositiva con aziende agricole e alimentari, un’area masterclass e il giardino mediterraneo per la degustazione di tipicità, per letture e musica serale.
L’intento è quello di valorizzare lo stile di vita mediterraneo quale fiore all’occhiello fra le eccellenze italiane nel mondo e per questo divenuto patrimonio immateriale dell’umanità.
Partendo dalle parole chiave Cibo, Cultura e Benessere, alte espressioni del modello che abbraccia i Paesi del Mediterraneo, il DMED sarà l’occasione per andare oltre, per approfondire i temi legati all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU, per la cura e la salvaguardia del nostro Pianeta.
In particolare, l’attenzione sarà posta sulla “Prosperità”, uno dei cardini del programma di azione nonché una delle 5P alla base di ogni indicazione di crescita dell’Agenda 2030, insieme a “Persone”, “Pianeta”, “Pace”, “Partnership”.
Il progetto DMED 2023 nasce per valorizzare la ricchezza culturale e gastronomica italiana. Espressioni dell’alto potenziale che ogni regione della Penisola porta in sé, ancora di più alla luce della candidatura della Cucina Italiana a patrimonio immateriale dell’UNESCO.
Il messaggio che si vuole promuovere è quello che la Dieta Mediterranea non è solo uno stile alimentare salutare, ma anche un modello di sviluppo territoriale.
Per Dieta Mediterranea si deve intendere anche l’insieme di conoscenze, riti, simboli e tradizioni che riguardano le tecniche di coltivazione e di raccolta, di allevamento del bestiame e della pesca, di preparazione e condivisione del cibo che assume il ruolo di legante sociale, di connettore di umanità, di occasione di scambio e condivisione, ed espressione di identità.
La convivialità è l’anima del modello alimentare che permea lo stile di vita Mediterraneo. Il cibo è l’elemento cardine sul quale converge un patrimonio ricco di storie, ricette e tradizioni spesso oggetto di studi per innovare e puntare ad un futuro più prospero.
La cultura che promana dalla convivialità e dalla ruralità, dai modelli di comportamento strutturati nei secoli è la ricchezza antropologica da conoscere e valorizzare. Il benessere è il filo conduttore che unisce e avvolge.